Vignetta del giorno

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lunedì 11 giugno 2007

L'era degli illusionisti e del trans-regime


Grazie alla tecnologia l'Uomo contemporaneo si è affrancato più facilmente dall'ignoranza e con essa dalla schiavitù culturale e sociale. All'inizio fu la stampa che permise con pochi sforzi di diffondere democraticamente e velocemente informazioni riguardanti i monarchi, le guerre, le ingiustizie, le torture dell'inquisizione. I pamphlet erano duri attacchi sferrati contro i sanguinari ed oscurantisti sovrani. Poi la fotografia ed il cinema hanno ancora avvicinato le persone alla capillarizzazione della cultura e della denuncia sociale, per arrivare alla tv, compagna, consigliera, finestra sul mondo che ha massicciamente azzerato il divario di distanze, culture, vuoti di conoscenza, facendo conoscere a tutto il mondo lo scempio dell'olocausto che, agevolato dalla nebbia del silenzio, troppo tardi ha rivelato l'ingrediente segreto delle saponette prodotte dai tedeschi. Che peso ha oggi la tecnologia sulla diffusione dell'informazione e del sapere e dunque sulla critica storica e politica su cui si fonda una sana democrazia?? Cosa succederebbe se venissero taroccate e distorte le informazioni? Quanto i media moderni influiscono sulla vita dei cittadini? Queste sono domande di non poco conto, considerando che oggi la tv è la principale fonte d'informazione degli italiani, perché sono pochi quelli che s'informano da più giornali, pochissimi coloro che leggono libri, altrettanto pochi coloro che s'informano via internet, considerando che l'Italia ha una popolazione prevalentemente matura ed informaticamente analfabeta. Per cui è assodato che la tv è un instrumentum regni, potremmo azzardare, se qualcuno riuscisse a veicolare, ora esaltando, ora zittendo le informazioni a proprio piacimento plagiando l'opinione pubblica. Per fare un esempio basti pensare alla guerra in Iraq, periodo in cui sulle tv iraqene mandavano in onda tutti i giorni notizie rassicuranti e annunciatrici di vittorie quando invece il generale Norman Schwarzkopf aveva sbaragliato le truppe di Saddam con uno starnuto. E cosa c'è da meravigliarsi? In qualsiasi regime è successa sempre la medesima cosa. È per questo che alla base di una sana democrazia c'è l'informazione. A questa si aggiunge il diritto alla sicurezza, il diritto alla salute, il diritto all'istruzione, il diritto di voto e il diritto di espressione , anche religiosa. Questo si è ottenuto con secoli di battaglie, rivoluzioni culturali e rivoluzioni armate, uccisioni di massa, genocidi, contaminazioni culturali, guerre intestine, colonizzazioni e via dicendo. La migliore forma di potere sperimentata e verificata dai paesi più evoluti e quindi auspicata a tutti i paesi del mondo, è senz'altro la democrazia, là dove sia una VERA democrazia. Man mano che i sistemi politici si addentrano in nuovi scenari globali e moderni, si scoprono vulnerabilità e bugs della democrazia a cui solo i più accorti prestano attenzione, e spesso sono ignorati o forse avallati tacitamente dai governanti che ne traggono benefici. Pensare che in uno stato come l'Italia, si possa involvere in una dittatura, dopo il fascismo, sarebbe impensabile, perché ormai il popolo italiano ha sperimentato sulla propria pelle la dittatura, ne ha saggiato gli effetti negativi e da sola ha maturato la democrazia, invocando anche l'aiuto della liberazione anglo-americana e scrivendo una carta costituzionale che cerchi di impedirne l'avvento in tutti i modi. Ma gli italiani sono stati, de facto, sotto un'altra dittatura e nemmeno se ne sono accorti. Durante l'ultimo governo Berlusconi, il non vedere opponenti politici scomparire o lo scioglimento delle camere e l'accentramento dei poteri nelle mani di un solo esponente, ha illuso le persone di essere ancora nella Repubblica postfascista, anche se la somiglianza tra Mussolini e Berlusconi è sensazionale, oltre che nella fisionomia, anche nello svolgere più ministeri contemporaneamente... È normale che un ritorno all'ancient regime ne pas possible, sarebbe stato rigettato come un trapianto mal riuscito, la costituzione stessa è garante, ma cambiando la vecchia confezione ad un regalo ricevuto con una nuova e gradevole, lo si può riciclare perfettamente. È come il periodo dei revival, in cui gli stilisti, non sapendo che inventarsi, rispolverano i figli dei fiori e rimettono in passerella, riciclando, i jeans a zampa d'elefante o gli occhialoni a goccia. La metafora calza, e Berlusconi, reincarnazione mussoliniana, per fare i fatti suoi (sogno atavico di qualsiasi paperone narcisista senza scrupoli) ha capito di avere dei mezzi potentissimi, come un contatto diretto quotidiano con i cittadini, ha capito gli enormi poteri delle immagini, che qualcosa non esiste se non "vive"in tv, non importa se reale o fantastico (questo ricorda Marquèz:"la vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda, per raccontarla"), ed è riuscito ad aggirare un sistema politico obsoleto e non pronto per un golpe mediatico.. Una Italia democrazia fuori e dentro regime! Un miracolo, un'illusione straordinaria a cui hanno creduto più della metà degli italiani per tanti anni, David Copperfield è un principiante a confronto! Come si può definire quella Repubblica in cui un individuo, riesce insieme ai suoi fedelissimi (anche prezzolati) ad "aggiustare" o adattare leggi per depenalizzare o far cadere in prescrizione i propri processi pendenti? Oppure quella Repubblica in cui tutti i media d'informazione sono direttamente ed indirettamente controllati, gestiti, foraggiati sempre dalla medesima persona? Nel momento in cui un individuo possiede L'INFORMAZIONE, IL POTERE ECONOMICO ED IL POTERE POLITICO-LEGISLATIVO COME POSSIAMO DEFINIRLO? Mussolini, Hitler, Castro, Mao, Saddam hanno avuto questi poteri fra le mani?? La risposta qual'è? Qualcuno crede ancora nell'imparzialità del Tg5? Certamente di fronte alla spudoratezza di Fede il Tg5 è NewYorkTimes, Striscia la Notizia dà qualche buffetto sbilanciandosi solo sulla pelata o al massimo sul cavaliere mascarato.. Biagi-Santoro-Luttazzi silurati come apprendisti da quattro soldi perché avevano osato scoperchiare qualche pentola, qualsiasi avversario tacciato di comunismo, giudici spostati, processi spostati, leggi pro e ad personam... Come è evidente non c'è nemmeno bisogno della violenza o di omicidi misteriosi, bastano dei semplici decreti legge, un ritocco qui, un ritocco lì, una moglie del capo dell'opposizione assunta nei propri telegiornali, un favore a qualche altro oppositore, qualche mazzetta di straforo là... A farne le spese, senz'altro, è chi non sa di non sapere, ma questo è l'obbiettivo dell'illusione, far pensare al popolo italiano di avere una costituzione del dopoguerra ancora efficace contro i moderni millantatori. L'informazione che conta è oscurata, affievolita, sussurrata, mentre il gossip, il grande fratello, tette e culi, la propaganda di regime e gli elogi del presidente imprenditore (non più operaio, i tempi sono cambiati da quando Mussolini si faceva ritrarre mentre falciava in canotta il grano), sono sparati a go go sulle reti e sui giornali berlusconiani, tutti trucchi di uno che con la pubblicità si è arricchito ed ha lavato cervelli di milioni di persone, mistificando, facendo incantesimi, trucchi da prestigiatore, girando velocemente le tre carte.. Ed eccoci qui ancora a non sapere niente su ciò che è veramente importante, niente dei reati dei nostri parlamentari, di quanto guadagnano, perché loro possono avere il mantenimento delle ex mogli e noi niente DICO, niente sugli inciuci e sugli scandali dei politici, niente sui misfatti di Berlusconi&company, niente sui mandanti occulti delle stragi di Palermo, niente sul caso Ustica e sull'attentato di Bologna, niente sulla sentenza Andreotti; ma d'altra parte siamo tutti informatissimi su tutti gli amanti dell'Arcuri, sui tatuaggi della Canalis, quanti chili ha preso Bobo Vieri, chi ha vinto il campionato inglese e quanti milioni di euri ha pagato Ronaldo il Milan. Normalmente in una vera democrazia ci si aspetterebbe che l'informazione controlli il mondo politico che a sua volta controlli l'economia.. Oggi, nel trans-regime (regime dalle sembianze di democrazia, termine suggerito da Sircana e Lapo), l'economia controlla la politica che controlla a sua volta l'informazione!! Siamo ancora più inermi, più spaesati, più confusi di quanti vivono in una dittatura con la limitazione di espressione. Almeno a Cuba te ne fai una ragione e cambi paese.. Il trans-regime, infatti, sta alla democrazia così come il terrorismo internazionale sta ad un esercito in divisa e ben riconoscibile. La sua peculiarità è la difficoltà a riconoscerlo, per questo più insidioso e pericoloso. È la capacità di mimetizzarsi, di avere escogitato (o forse si è formato per selezione naturale?) una evoluta forma di regime del nuovo millennio. Subdolo, ma nella sostanza uguale a tutte i regimi del passato o contemporanei, diciamo un regime pseudodemocratico, o un "regime light" per gli amanti delle diete. Solo meno eclatante, perché questo è il segreto che lo mantiene vivo, non ci sono più squadre armate con purganti e manganello, ma umili-ignari-fedeliallatranscostituzione poliziotti che assolvono gli ordini del trans-regime. Nonostante il governo sia ora di sinistra, è chiaro che il trans-regime sia in stand-by, come un virus erpetico allo stato di latenza nei gangli nervosi, pronto a replicarsi nuovamente alla minima opportunità, usando la sinergica azione della propaganda di regime sui canali principali della tv (tra un Beatiful e un Maurizio Costanzo), sempre continuando a preparare il campo per il ritorno "ufficiale" del trans-regime. Infatti, nonostante la sinistra sia al governo, non si spiega perché non sia stato ancora discusso ed approvato un piano legislativo per sbarrare la strada delle candidature politiche a quanti siano in conflitto d'interesse, per evitare che uomini economicamente potenti o detentori di concessioni pubbliche come Berlusconi siano allo stesso momento controllori e controllati, sinonimo che il trans-duce sia riuscito a tenere i fili del potere anche da dietro le quinte, mentre recita la parte da oppositore; non si spiega perché non sia stata ripristinata la legge elettorale che ha tolto al cittadino il diritto di scegliere da chi essere rappresentato in parlamento; non si spiega perché non vengano espulsi i delinquenti presenti in parlamento condannati definitivamente (tanti del partito forzista); non si spiega perché Prodi abbia messo un prestanome del trans-duce al ministero della giustizia, risultato: un mega indulto per scarcerare i bancarottieri, quanti non erano prescrivibili, e tutti coloro che non si era riusciti a salvare con le leggi ad personam nel governo 2001-2006. Insieme a questi pochi, sono usciti quasi 30000 detenuti in tutta Italia!!! È come buttare dei fumogeni per coprire gli spostamenti dei soldati in guerra. Ne ha pagato le conseguenze la gente scippata, stuprata, rapinata e bastonata in casa dai delinquenti indultati e dai neodelinquenti che hanno capito, grazie all'indulto, che è meglio delinquere che andare a lavorare, anche i giovani morti per overdose e per incidenti automobilistici da stupefacenti ne hanno pagato, grazie agli spacciatori ritornati ai mestieri, la giustizia in termini di credibilità ne ha pagato, il governo di sinistra che ha scoperto il fianco all'opinione pubblica ed ha offerto l'occasione per il malcontento, lo Stato tutto nella sua interezza.. Proprio una mossa diabolica da parte del trans-duce che con una sola mossa ha dato un colpo al cerchio ed uno alla botte! È per questo che è meglio che ci interessiamo del caso Corona e della Moric, noi poveri iloti, come oppium populi (visto che la religione ormai non consola più nessuno, a parte i pedofili...), così il trans-duce sguazzerà a piacimento nella confusione e nello stordimento generale, venendo pure acclamato dal popolo bue come ammodernatore, liberatore e liberale, mafioso e ppiduista che si è fatto da sé, esportatore di giustizia e democrazia! Ma non c'è da stupirsi più di tanto, l'Italia da sempre è stata la patria dei paradossi e dei contrasti, della carota e del bastone, del perdono di Dio e delle torture dell'inquisizione, del rosso e del verde della bandiera, dei mafiosi ma democristiani praticanti, dei ricchi ma senza meriti, dei benpensanti ma puttanieri, dello stato e dell'antistato, in una sola parola ed incarnazione..dei Mastella!!! Ma un accenno di speranza e di fiducia per il futuro lo si può tracciare: così come la resistenza partigiana, anche nel trans-regime c'è la nuova resistenza. Siamo noi wikipediani, youtubbisti, bloggaroli e travagliati affetti dalla grillaria, un popolo crescente che ha capito l'inganno del trans-regime e quali mezzi usa per ipnotizzare le masse con i canti delle sirene che si odono provenire dai trans-tg. Quando l'informazione via web soppianterà quella televisiva, allora non ci sarà modo per il trans-duce di nascondersi ancora dietro le tette dell'Arcuri, monterà lo sdegno, e l'ignominia cancellerà il suo nome e lo ascriverà nelle buie pagine della storia italiana, insieme al nome di Mussolini e a quello di Andreotti. Quo usque tandem, Catilina?!

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